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17 gennaio, 2006

(di-sil-lù-siò-ne)

Si, spesso ci penso. Inutile negarlo.
Non sono mica un illuminato io! Anzi. Il fatto di rendermi conto, di aumentare giornalmente la coscienza verso i miei limiti, credo non sia da valutare negativamente. Sempre che certe cose si possano poi anche effettivamente valutare. Cosa forse un po’ difficile da mettere in pratica, ma spesso mi sorprendo a farlo. Valutare, quantificare, pesare...tutto e tutti. Me stesso, la mia vita con le sue aspettative, i sogni, gli altri...tutto e tutti. I sogni vissuti, quelli rimasti a metà...quelli dai quali mi sono svegliato la mattina e mi sono detto: Ma è tutto qua, possibile?
Disillusione!
Questa è la parola che da un po mi gira in testa e che stò cercando di definire. Naturalmente per me stesso.
Il mio amico Zingarelli l’ha definita così:
Disillusione: (di-sil-lù-siò-ne) s.f. perdità delle illusioni, disinganno, delusione. Dal francese: désillusion.
Beato Zingarelli, lui ci è già arrivato e l’ha scritto pure nero su bianco! Io invece la stò ancora cercando una definizione, pur essendo pienamente consapevole del fatto che appena l’avrò trovata sarà il momento di abbandonarla per una nuova.
E forse è proprio questa la chiave...ma non ne sono sicuro, non voglio metterlo nero su bianco. Il fatto di non immobilizzare il pensiero, di non concettualizzarlo, di lasciarlo libero di prendere ogni giorno una forma nuova...
Così come fanno i sogni no?
Evitando così di rimanere deluso, di dover convivere con i miei rimpianti...
Di essere disilluso...

3 Comments:

Blogger rainbow72 said...

Illusione: è un errore dei sensi o dello spirito, che scambia l'apparenza con la realtà.
I nostri sensi ci informano delle cose che ci stanno intorno, permettendoci di conoscerle. Dopo che le informazioni ci sono giunte dagli organi di senso, vengono da noi interpretate.
Ma se la "fotografia" ci giunge in maniera inesatta, avremo di "questa" un'informazione errata. Può anche essere che i nostri organi di senso funzionino perfettamente, ma che non si sia in grado di interpretare correttamente le informazioni.
In entrambi i casi, abbiamo una percezione errata di qualche cosa che esiste, ovvero una illusione, che viene definita anche percezione deformata.
Anche un individuo normale può avere, in condizioni particolari, delle illusioni. Si può ad esempio scambiare una persona per un'altra in condizioni particolari, come in ambienti scarsamente illuminati o come quando desideriamo intensamente incontrare una determinata persona. Nel primo caso, l'illusione è dovuta ad un fattore esterno (la scarsa luce), nel secondo da un fattore interno o psicologico (il desiderio).
E adesso mi domando cosa è meglio: l'illusione o la disillusione??!! rimando a te la palla veccio zel..
alla fine fors, una disillusione è
peggio di un'illusione, perchè la prima ti riporta tragicamente alla realtà, mentre l'altra ti permette ancora di sognare...

mercoledì, gennaio 18, 2006 2:29:00 PM  
Blogger Zello said...

Eihla Regenbogen!
Beh...io non sono bravissimo a dare riposte. Io solitamente mi caratterizzo più per creare domande e punti interrogativi... ;o)
Cmq mi sembra che una riposta tu te la sia sostanzialmente data da sola...ora te la compongo incollando quanto già scritto:

"Illusione: è un errore dei sensi o dello spirito, che scambia l'apparenza con la realtà."
...abbiamo una percezione errata di qualche cosa che esiste, ovvero una illusione, ..."

vs.

"Disillusione: (di-sil-lù-siò-ne) s.f. perdità delle illusioni"

Ad ognuno di noi la scelta.

...Percezioni errate, errori dei sensi o dello spirito, scambio della realtà con l'apparenza...

Bene...io voglio essere disilluso.

mercoledì, gennaio 18, 2006 9:10:00 PM  
Blogger rainbow72 said...

appunto...come al solito, mi faccio le domande e mi do anche le risposte..:0)
vabbè, scappo.. alla proxi..
ps.: mi aspettavo qualche freddura milanista oggi, che succede non stai bene?!;0)..ciao zel fà bel. baci

giovedì, gennaio 19, 2006 5:54:00 PM  

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