È ora di dire grazie...

...al mio babbo che non c’è più, a mia mamma che mi ha cresciuto, a mia sorella che non vedo spesso ma so che c’è, ai miei nonni che ho potuto godermi relativamente poco, ai miei parenti-serpenti che ancora a distanza di anni si combattono, ai miei nipotini che quando li guardo sono come la luce, ai miei amici, quelli vecchi, per essere riusciti a sopportarmi così a lungo, a quelli nuovi, che ancora non si rendono conto di quanto dovranno sforzarsi per farlo, a tutti i miei maestri e professori che ancora oggi mi salutano come se fossi uno scolaro modello e invece ero e sono solo un monello, a tutti i colleghi di lavoro che mi hanno apprezzato più per i fatti che per le parole, alle donne che mi hanno voluto bene e che mi hanno amato, a tutti i palloni che ho preso a calci, alle mie macchine che ho trattato sempre e solo come un veicolo e non come una reliquia da lucidare ogni sabato pomeriggio, alle persone incontrate per strada e che mi hanno regalato un sorriso senza chiedere nulla, a quelli che invece non l’hanno fatto, a quelli che mi conoscono via blog ma non sanno chi sono veramente, a quelli che quando gli faccio una cortesia mi dicono grazie, a chi mi pensa, a chi mette in sequenza le note in maniera tale da farmi ballare (male!), urlare, cantare (sempre male), emozionare, e piangere, a chi mi ha fatto piangere senza le note, a chi mi fa ridere, a chi mi da qualcosa da bere quando pago e a chi me lo offre quando i soldi gli ho ormai finiti, a chi produce vini ancora con il cuore e non con la mano sul portafoglio, a chi ha il mio nome in rubrica e non l’ha ancora cancellato, a chi non ho ancora incontrato, a S.Siro, dove ogni volta che entro mi sento a bordo di un astronave e magari lo è pure, a tutti i gruppi che hanno suonato mentre ero tra il pubblico, a tutti quelli che facevano da pubblico mentre sul palco c’ero io, a quelli che amano la vita, a quelli che invece non lo fanno e che mi fanno capire che sono sulla strada giusta, a chi le strade le fa in maniera tale che io le possa percorrere, a quelli che vanno in fuoripista, a chi magari è in Nuova Zelanda al posto mio e sta leggendo (take care my friend!), all'isola che non c'è, alla donna che non c'è pure lei, a quelli a cui vorrei che la vita sorridesse sempre e comunque, a chi ha inventato i fumetti che ho letto da bambino, ai medici che mi hanno curato in questi anni o almeno ci hanno provato :), alle montagne belissime che mi circondano, a tutti i paesaggi che ho potuto vedere in giro per il mondo e che sono impressi in maniera indelebile nella mia anima, a tutto quello che ora non mi viene in mente perché altrimenti dovrei rimanere qui seduto a scrivere per il resto dei miei giorni... ...e forse pure a me... che cerco di scoprirmi ogni giorno e che provo a non averne mai abbastanza...






Si aprono le danze siore e siori...
Dichiaro ufficialmente aperto il “Week-End”...

E alza quel volume...pofferbacco!!!Mettila a palla!!!

Helicopter (Lp: Silent Alarm), Bloc Party