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31 gennaio, 2006

Questione di scelte

Qui fuori tira un aria gelida…
…ed il letto è sempre vuoto.
Più offro calore e più attorno al mio cuore il paessaggio diventa invernale.
Poi c’è chi si accomoda e non dice nemmeno grazie quando se ne va…
Ho paura di perdere le forze.
…di perdere il mio sorriso…
…di diventare freddo…
…come il mio babbo, quando era lì sdraiato
su quel lettino di metallo e aveva gli occhi chiusi…
Senza più l’anima…non sorrideva più…
Freddo.
Fa freddo!
Probabilmente non è nemmeno un male starsene soli.
Più lo sono, più me ne rendo conto…
Lentamente…stò tagliando tutti i ponti…
…me ne accorgo…
Nessuna aspettativa, nessuna delusione…
Nessun frainteso, nessuna discussione…
Nessuna implicazione, nessuna scusa…
Semplicemente una scelta…
in maniera tale…
che nessuno che si avvicini oltre il dovuto…
Ho scelto così…
Da solo…
Al freddo…
Sono l’artefice della mia condizione e non devo renderne conto a nessuno.
La mia anima, la mia vita…il cuore che batte.
Col sorriso…sempre.
…perché ho scelto.


…canzone?
Hints (Lp:Veneer), Jose Gonzales

9 Comments:

Blogger ventodiprimavera said...

A volte sembra cosi' falso il mondo che rifugiarsi in se stessi in un piccolo spazio con noi soli sembra confortante. A volte gli altri sembrano indifferenti a quello che proviamo dentro...ma magari siamo noi che non lo sappiamo spiegare (come Attilio con l'uccellino sulla spalla)
...puo' essere utile rinchiudersi in se...se lo si fa per produrre qualcosa di costruttivo. Ma non per nascondersi da se stessi, e neanche per evadere da problemi esterni...la vita va vissuta, nel bene e nel male...come un matrimonio.
Oh, non ti scoraggiare!!!! Non sei solo!!!

martedì, gennaio 31, 2006 9:16:00 PM  
Blogger Zello said...

Non sono sicuro di volere, che qualcuno sappia ciò che provo dentro...
Perchè cmq non potrà mai capirlo fino in fondo.
È un nostro limite...Nel comunicarlo e nel percepirlo.
Stando da soli lo si riconosce... molto semplicemente...
...e non si illude ne se stessi, ne chi ci stà attorno...
La solitudine ha un gran peso, non lo nascondo...
Le cose cambieranno quando non mi servirà più la parola...
Fonte di incomprensione.

Welcome in tha house mez!
Find u`r space!

martedì, gennaio 31, 2006 10:23:00 PM  
Blogger rainbow72 said...

Beh,che passa mio piccolo principe? ieri sono entrata nel tuo blog e con mia grande sorpresa e felicità ho visto quel bel sorriso sul monitor e oggi che trovo?! Che passa? Vorrei dirti tante cose, ma per come sono messa io in questi giorni non ti sarei di grande aiuto.. Volevo solo dirti che non è vero che stai tagliando i ponti con tutti. C'è un ponte che non potrai mai abbattere, quello dell'amicizia che mi lega a te.. Te voio ben. un abbraccio
P.s.: e vabbè che il Milan ha perso ma non essere triste...:0)
spero di averti strappato almeno un sorriso.. buona giornata

mercoledì, febbraio 01, 2006 10:11:00 AM  
Blogger Zello said...

Magari può sembrare triste quello che c'è scritto...ma io sono molto sereno, veramente...
non è tristezza...e la disillusione di cui si parlava un pò di tempo fa...per non perdere il contatto con la realtà.
Come sempre...
...i soliti paletti che delimitano lo spazio e che indicano fino a dove lascio che la gente si avvicini...
...(l'inspiegato) bisogno di indicare il limte...

Difficile che vada a fondo il vecio zel!

;))

mercoledì, febbraio 01, 2006 4:44:00 PM  
Blogger rainbow72 said...

Fermati n'attimin.. guarda che io non ho detto che non sei sereno (e non mi mettere in bocca parole non mie):0)
Ho detto non essere triste, che è ben diverso...
Tristezza non sempre corrisponde a infelicità.. Anzi, se devo dirtela tutta, io a volte sono + serena quando sono triste di quando sono felice (sono veramente un caso clinico :0))Io non interpreto la solitudine come un fatto negativo, anzi a volte x me è vitale e indispensabile..
Mi fa incazzare il fatto che continui sempre a mettere dei limiti tra te e gl'altri e non riesco proprio a capirne il motivo..
Lasciati andare e non pensare per una volta tanto nella tua vita, perchè tanto non siamo noi a decidere, è il destino che ci comanda...
E ricordati che i cancelli son fatti x essere scavalcati e i paletti x essere abbattuti..:0)
Tu puoi delimitare il tuo spazio quanto vuoi, ma ci sarà sempre qualcuno che proverà a superare le barriere che tu crei.. Poi starà a te decidere: buttarlo fuori o farlo entrare?!
Ciao veccio Zel, lo so che sei forte.. (che dici? solito discorso da mamma chioccia?!)
un bacione

mercoledì, febbraio 01, 2006 5:42:00 PM  
Blogger Zello said...

Non ti metteri mai in bocca parole che non hai detto...
...dovresti sapere quanto odio il fraintendimento e di conseguenza come utilzzo la parola! ;)))
Non mi permetterei mai di farlo!!

Cmq si,...
sei Mamma chioccia!!!!
;))))

Pronti via...a spalle larghe!
Vediamo che succede... :))

bacio

mercoledì, febbraio 01, 2006 6:30:00 PM  
Blogger MJ said...

solitudine non deve essere mancanze d'altri, ma pienezza di sè.
io lascio trasparire (comunico, parlo di me ecc.) quello che voglio, non tutto, quello che verrà capito o quello per cui ho bisogno di aiuto. non tutto, prima voglio capire io poi si vede. non è necessario che gli altri sappiano tutto di me.

tinto brass alla domanda "cosa serve perchè una reazione funzioni?": dì solo la verità, ma non chiedere mai tutta la verità.

giovedì, febbraio 02, 2006 11:18:00 PM  
Blogger MJ said...

scusate non è "reazione" ma "relazione" ;)

giovedì, febbraio 02, 2006 11:19:00 PM  
Blogger Zello said...

solitudine non deve essere mancanze d'altri, ma pienezza di sè.
io lascio trasparire (comunico, parlo di me ecc.) quello che voglio, non tutto, quello che verrà capito o quello per cui ho bisogno di aiuto. non tutto, prima voglio capire io poi si vede. non è necessario che gli altri sappiano tutto di me.

Non saprei aggiungere altro...
complimenti Manuel...veramente...

Tanto di capello....sei riuscito a puntualizzare un mio post in poche frasi...bello!

venerdì, febbraio 03, 2006 1:25:00 AM  

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