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09 settembre, 2006

Unità di misura

Ore, minuti, secondi... metri, centimetri, millimetri... litri, atmosfere, bytes, volt, watt...
Unità di misura.
Tutte le convenzioni che siamo riusciti a descrivere in questi pochi millenni e che ci hanno facilitato la comunicazione, la crescita e lo sviluppo. Sia da un punto di vista tecnico - scientifico, ma anche da quello umano, sociale.
Ma in tutto questo periodo non siamo mai riusciti a creare un modello che sia in grado di misurare lo spettro delle emozioni, dolorose o piacevoli che essi siano. Misuriamo onde, pulsazioni, sollecitiamo certe regioni celebrali piuttosto che altre, ma (per ora) siamo ancora molto lontani da comprendere descrivendola con un equazione, la sensazione che ci provoca interiormente una situazione piuttosto che un'altra.
La fitta che ti percuote e ti stordisce quando ti comunicano che la vita di una persona a te cara e che fino ad un ora prima era parte integrante del tuo ambiente è cessata e ti rendi conto che niente e nessuno potrà mai portare indietro l’orologio e ripresentarti le situazioni passate.
La gioia che ti attraversa quando osservi un bambino che gioca e guarda il mondo con la spensieratezza di chi ancora non conosce meschinità, bugie e soprusi.
Il senso di abbandono che provi quanto saluti da una banchina di una stazione grigia e polverosa la persona amata che sia allontana su un treno che non tornerà mai più, dato che le circostanze hanno deciso diversamente.
Il delirio costante vissuto durante l’innamoramento, fatto di suoni onomatopeici, bacini rubati in qualsiasi posto e momento e di tutti quei minuti spesi ad aspettare tremante di rivedersi per fare l’amore.

Un unità di misura della vita?

Molto probabilmente la vita stessa...che forse una sua misura non la ammette nemmeno, che si muove al di fuori delle regole definite e che non ha ne ingressi, ne vie di uscita.

10 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Eh.

domenica, settembre 10, 2006 11:31:00 PM  
Blogger rainbow72 said...

Hai tolto le parole a tutti a quanto pare....:0)
Difficile commentare un post del genere, non esistono metodi per misurare le emozioni e credo proprio che non esisteranno mai....
Ma credo invece che ognuno di noi negl'anni e attraverso le esperienze di vita si sia creato un proprio metro di misura.
Io per esempio riesco a capire i miei sentimenti attraverso l'intensità delle mie emozioni.
Non so, è un discorso MOOLTOO difficile da affrontare e adesso come adesso, per come sono messa a livello psicologico, direi IMPOSSIBILE..
Volevo solo farti un salutino e sapere se è tutto ok.
Io?sopravvivo!!!!
un bacino e un abbraccio GRANDE-GRANDE

mercoledì, settembre 13, 2006 7:05:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

fonte Wikipedia: "Le unità di misura sono uno standard per la misurazione di quantità fisiche. In fisica e in metrologia, è necessaria una definizione chiara e univoca di tali quantità, al fine di garantire l'utilità e la riproducibilità dei risultati sperimentali, che è alla base del metodo scientifico."

Improponibile parlare di riproducibilità per quanto riguarda le emozioni.
Non c'è verso, il nostro linguaggio e la nostra scienza hanno dei limiti mostruosi.

La cosa che mi spiazza di più è però che spesso si sottovalutano queste sensazioni...se pensi solo al crepacuore...cioè, un'emozione può addirittura portare alla morte...

un bacio, Peter-capellone! ;)

venerdì, settembre 15, 2006 12:11:00 AM  
Blogger ventodiprimavera said...

Hola cico...

Volevo emozionarti:

Sei stato coinvolto...


http://ventoprimavera.blogspot.com/2006/09/5-mie-strane-abitudini.html

venerdì, settembre 15, 2006 9:01:00 PM  
Blogger rainbow72 said...

Ehilà, ma devo cominciare a preoccuparmi??!!!:0(
Dove 6?Che fine hai fatto disgrazia?
Spero tutto bene, spero che questo tuo silenzio sia dovuto a ragioni positive, al fatto che magari 6 super impegnato...
Vabbè, magari non hai voglia di scrivere, ma almeno sapere che stai bene..:0)
Io me la cavo, anche se non sto passando un gran periodo, comunque
si tira avanti..
Beh, adesso scappo, mi raccomando fatti vivo. un beijo

mercoledì, settembre 27, 2006 12:12:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

toi...ghe set?

sabato, settembre 30, 2006 3:38:00 PM  
Blogger Zello said...

I'm still alive...

Ma per cortesia...basta uva per un pò!! Fino alla vendemmia 2007 non ne voglio più vedere!

O meglio...ora la parola al vino. Che ci allieti a tutti le serate (e nottate) invernali! ;)

Baciricicoccò!
A presto, sempre su queso canale!

sabato, settembre 30, 2006 8:30:00 PM  
Blogger rainbow72 said...

AH ECCO... SEI VIVO!!!
BENE,BENE, COMINCIAVO A PREOCCUPARMI, PENSAVO FOSSI CADUTO SOTTO I COLPI DI LUPARA DI QUALCHE PAPARINO SICILIANO INCAZZATO..:0)
BEATO TE, 30° IN SICILY, QUI INVECE L'AUTUNNO E' ARRIVATO, E OGGI PIOVE CHE DIO LA MANDA...
VABBE', STAMMI BUONO OK?! E MI RACCOMANDO SE TORNI SU DA STE BANDE FATTI SENTIRE, OK?
RIBACIRICOCCO'

mercoledì, ottobre 04, 2006 7:16:00 PM  
Blogger rainbow72 said...

ah ecco... SEI VIVO!!!!
AVEVO PAURA CHE FOSSI CADUTO SOTTO I COLPI DI LUPARA DI QUALCHE PAPARINO INCAZZATO....:=)
BEATO TE, HO SENTITO CHE DA QUELLE PARTI SI FA ANCORA IL BAGNO E CHE LA TEMPERATURA SI AGGIRA ANCORA INTORNO AI 30°:0(
QUI INVECE E' ARRIVATO L'AUTUNNO E OGGI NE E' LA PROVA:PIOVE A DIROTTO...
VABBE' DISGRAZIA, MI RACCOMANDO FATTI SENTIRE SE VIENI SU DA QUESTE BANDE, OK?
RIBACIRICOCCO

mercoledì, ottobre 04, 2006 7:18:00 PM  
Anonymous Anonimo said...

lei sta benone, o meglio nella norma, siamo al terzo mese...
Tu piuttosto, è quasi un mese che non aggiorni il tuo blog...
Non sarai mica drio a ciavar tutto il dì?
ciao dottor Forbice

sabato, ottobre 07, 2006 12:52:00 AM  

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