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27 dicembre, 2006

Pollice verde

Ogni tanto mi sento come un fiore sai? Come una pianta...
E come se fossi stato per lungo tempo immerso nella terra buia e fredda. Un seme, che aspettava solamente di incontrare i raggi del sole, di sentire del calore. Per poter germogliare, per cominciare a crescere.
All’inizio era pure così, te lo ricordi? Mi innaffiavi. Mi riempivi di mille attenzioni quotidiane, mi curavi e mi proteggevi dalle insicurezze iniziali. Mi toglievi dubbi. Lo facevi piano, dolcemente. Mi accarezzavi e mi facevi sentire importante.
Io ho cominicato a crescere, a mettere radici e lasciare che le mie foglie si ponessero nella direzione dalla quale emanavi i raggi che mi scaldavano, che mi davano la vita. Le radici mi sarebbero servite per tenermi stabile, per quando fuori ci sarebbe stato il vento e la pioggia, che mi avrebbero scosso in quei periodi nei quali non saresti stata vicino a me.
Poi, lentamente le tue attenzioni sono diminuite. Non mi curavi più come prima, pur sapendo che in quel terreno nel quale mi avevi piantato la vita per me sarebbe stata tutt’altro che facile. Ti imploravo di starmi vicino e più lo facevo e più ti allontanavi. Ho provato a lasciarti andare, a resistere solo. Per vedere se avresti apprezzato la libertà che il mio viscerale sentimento ti stava garantendo. Invece ti sei allontanata definitivamente. Troppo impegnata con te stessa, nella ricerca di te stessa, troppo impegnata per ricordarti tutte le promesse fatte, troppo impegnata a convincerti che non eri in grado di gestire i rapporti con una pianta così difficile invece che impegnarti ed imparare a gestirli quei rapporti.
Si, forse il mio orgoglio di pianta ferita mi ha portato poi a farti vedere le mie parti meno belle. Ti ho mostrato le spine e ti sei punta. Ti nascondevo i miei fiori, i miei profumi.
Mi risuonavano nella testa tutte le cose che ci eravamo detti. Tutte le attenzioni con le quali mi avevi fatto sbocciare la prima volta per poi lasciarmi in quella terra fredda, da solo, al buio.
Ora stò appassendo, me ne sto rendendo conto sai? La vita sta abbandonando le mie foglie, lo stelo, le radici. La linfa non scorre più. I sogni che avevi fatto nascere nella mia anima si spegneranno per sempre dentro alle mie foglie che seccheranno e voleranno via.
Il dolore che provo è grande e credo tu possa immaginarlo. Volentieri avrei messo a disposizione tua anche i miei lati più belli. Te li avrei regalati perché ti spettavano. Te li avrei donati perché anche il fiore più bello da solo non vale nulla. Ed eri tu a farmi bello. Senza la tua presenza a recepirmi la mia permanenza in questa forma NON ha più senso. E me ne dispiaccio, dato che dentro di me la certezza è forte di essere eterno nei miei gesti e nei miei sentimenti.
I miei fiori sono riusciti a produrre dei semi, che nel momento di massimo splendore il vento ha sollevato e trasportato via lontano. Ora sono da qualche parte che riposano nel terreno. Desiderosi di venire nuovamente portati in vita e fatti germogliare da nuove mani. Mani esperte, che sanno come gestire certe piante e che se ne vogliono assumere la responsabilità. Che non hanno paura di fare fatica, di sfiancarsi per arrivare fino in fondo.
Per dare buoni frutti una pianta deve venire seguita fin dalla nascita. Bisogna crearle degli spazi attorno, nei quali si senta protetta. Bisogna darle il tempo di rafforzarsi, per resistere agli urti che dovrà sopportare. Bisogna potarla, darle forma.
Bisogna amarla, sempre. Fino in fondo.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Una pianta necessita di cure fin dalla sua nascita a meno che non sia cosi forte e robusta, rustica a tal punto da vivere in totale autonomia a prescindere dalle cure altrui fino a quando non trovera le condizioni ideali per poter dare i suoi frutti a chi gli sta vicino, a chi lo merita davvero. Certe piante nella paura di perdersi disperdono il loro seme affidando agli altri la responsabilita di raccoglierlo, ma ce ne sono altre che riconoscendo il loro valore si preoccupano affinche parte di se vada dalla parte giusta. Credo tu sappia a quale categoria appartieni!!!mdm

giovedì, dicembre 28, 2006 8:54:00 PM  

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