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23 maggio, 2006

Caspar David Friedrich

C. D. Friedrich, Il viaggiatore sopra il mare di nebbia, 1818

20 maggio, 2006

Un cavallo che tira da solo

In singolare contrasto col mio senso ardente di giustizia e di dovere sociale, non ho mai sentito la necessità di avvicinarmi agli uomini e alla società in generale. Sono proprio un cavallo che vuol tirare da solo; mai mi sono dato pienamente né allo stato, né alla terra natale, né agli amici e neppure ai congiunti più prossimi; anzi ho sempre avuto di fronte a questi legami la sensazione netta di essere un estraneo e ho sempre sentito il bisogno di solitudine; e questa sensazione non fa che aumentare con gli anni.
Sento fortemente, ma senza rimpianto, di toccare il limite dell’intesa e dell’armonia con il prossimo. Certo, un uomo di questo carattere perde così una parte del suo candore e della sua serenità, ma ci guadagna una larga indipendenza rispetto alle opinioni, abitudini e giudizi dei suoi simili, né sarà tentato di stabilire il suo equilibrio su basi così malferme.

Albert Einstein (Ulm, Germania 1879 – 1955), tratto da: “Come io vedo il mondo; Società e personalità”.

Ca**arola...il vecchio Albert ed io in alcune cose la vedevamo giusta...
Ok, ora mi metto a lavorare sul postulato della relatività...perbacco!

Obbligo di astrazione


Effettivamente...non credo sia un idea da scartare così a priori...
Anzi, io ritengo necessario di tanto in tanto prendere le distanze da tutto quello che mi circonda, da tutte le mie abitudini, da tutte le mie sicurezze, da tutti i miei affetti...per dirla brevemente, da me stesso.
Allora mi prendo il tempo necessario, scelgo una colonna sonora adeguata, una schermata rilassante e mi allontano...
Interpongo spazio. Tra quello che credo di essere e quello che vedendo da fuori poi mi rendo conto di essere veramente. Diffilcile? Assolutamente no…direi piuttosto che si tratta di un esperienza molto divertente per chi la sa sopportare.
Vedermi così piccolo, così insignificante rispetto all’ambiente circostante mi equilibria.
Mi fa capire che i miei problemi sostanzialmente con un po’ di buona volontà sono da risolvere tutti ( Ok, quello del mio quoziente intellettivo al di sotto della media rimane uno di quelli irrisolvibili, ma spero in un condono in una prossima vita…vedendo i governi negli ultimi 50 anni, direi che c’è speranza...mmhhh...o meglio, direi proprio che c’è certezza!).
Mi fa sorridere delle persone che mi circondano, e che l’astrazione non la praticano e che non di rado mi scaricano adosso le loro frustazioni, i loro egocentrismi sopressi e non...che cercano di limitare la mia libertà, solo perché incapaci di vivere la loro.
Beh, lo ammetto...ogni tanto mi capita di andare sotto pressione pure a me, di dover utilizzare tutte le valvole di sicurezza a mia disposizione...
Poi arriva il punto di rottura, il punto di non ritorno...nel quale bisogna assolutamente ridurre il raggio d’azione degli incapaci, degli stupidi e dei meschini.
Per chi conosce il tedesco questo detto non rappresenterà nulla di nuovo. Dice: “Der Gescheidere gibt nach.” Che in sostanza vuol dire che tra due parti in disputa, quella più intelligente molla la presa. È indubbiamente una mossa rischiosa da parte dell’intelligente. Almeno a me sembra così. La probabilità che entro breve, se gli intelligenti, quelli capaci, continueranno ad abassare la testa, a mollare la presa, saremmo comandati solamente da ignoranti (dato che ormai è appurato che il potere ed il controllo sono l’obbiettivo degli stolti) sale a dismisura.
La cosa per me sarebbe magari pure sopportabile...in qualche maniera ( non saprei bene quale, ma una la troverei di certo...)
Ma in questi giorni pensavo a quelli che verranno dopo di me, quelli che un giorno spero di avere, sempre che arrivi il momento in cui una buona anima decida di starmi vicino per davvero...
I miei figli...Ma anche i figli di tutti gli altri.
Ma come "peep" farò a spiegargli quando me lo chiederanno, dato che i bambini non hanno peli ne sulla pancia, ne sulla lingua (e se lo dice Povia...ragazzi, c’è da crederci!), perché il mondo è comandato da quelli che rubano a chi già non ha nulla, da chi non rispetta le regole che egli stesso erige, da chi pretende rispetto trattandoti invece a sua volta come uno zerbino o uno scendiletto , da chi predica l’amore per il prossimo, il distacco dal bene materiale e poi ha in testa un “camauro” rosso in pelle di “checazzonesoiomachesicuramentecostaunocchiodellatesta” e che alle dita ha degli anelli con tanto di quell’oro che vendendolo ci sfamiamo per un mese intero tutti i bambini di Lagos in Nigeria ( ma potevamo dire Mosca, Johannesburg, Rio de Janeiro, Bombay,...), da chi parla di svilupppo sostenibile del pianeta e permette che vengano imesse delle quantità di CO2 nell’atmosfera da scaldare non solo quella, ma pure quella dei 5000 pianeti vicini, che non si cura del fatto che in mare vengono scaricati rifuti nucleari in quantità dire industriali è poco, che di foreste, continuando così, tra 25 anni ci rimaranno solo le foto dei satelitti della NASA o dell’ESA ( permettete un po’ di par condicio...)
Mah, sarà pure bella la vita perché è varia, ma a quelli che predicano bene e razzolano male è ora di mettergli le mani sulle palle e fargli capire che siamo pure in grado di stringerle se è il caso...


E per il resto? Se mi guardo così davanti allo schermo, direi che le cose mi vanno bene...Certi pensieri formulati qui sopra fanno parte della parte positiva di quello che vivo. Non mi deprimono, anzi...stimolano. Si, mi stimolano ad aumentare il grado di astrazione.
Di bambole, nonostante le offerte fatte in precedenza sull’isola non ne sono arrivate...nemmeno quelle con gli occhi a mandorla...che siano in viaggio? La televisone ormai è diventata una chimera e le trasmissioni dei telefoni erotici da mezzanotte in poi sono solo dei belissimi ricordi...ma per questo il mio comandante mi ha provvisto di molta fantasia e della capacitá di decifrare delle lettere messe in sequenza, che nella lingua comune corrisponde a: leggere...ma dopo ca. 50 pagine della “Teoria della relatività”, per la quale Albert Einstein ha pure preso il Nobel per la Fisica comincio ad andare in riserva...Necessito di una libreria, ma qui non ne ho scorto nemmeno l’insegna...
E ed è stato proprio questo l’elemento che ha fatto scattare in me la decisione di...
...che decisione?
Suspance...
Rullo di tamburi...( beh, magari se qualcuno rulla qualcos’altro oltre i tamburi, la mia capacità di allontanarmi da me stesso aumenta ancora un po’...)
Silenzio...
...tensione che sale alle stelle...


Merd*...è caduta la linea!
Buon mare a tutti!

14 maggio, 2006

Atterrato...

Eccomi quà...
Atterrato finalmente...beh, ormai sono quasi due settimane che sono atterrato...ma volevo raccogliere prima un po’ di colori, di profumi, di sensazioni...prima di scrivermi.
Sicilia...
Terra dalle molteplici contraddizioni questa...terra dove le case non vengono intonacate all’esterno, ma che magari all’interno sono delle reggie...terra dove sembra che manchi l’acqua (ed effettivamente spesso manca), ma nella quale tanti ettari di vigneto sono provvisti di impianti di irrigazione...terra che a sentire i telegiornali sarebbe popolata solo da vari Riina, Provenzano e Brusca (notare Foto 1. scattata ieri dal sottoscritto...)
, ma nella quali invece i vari Antonio, Giuseppe e Francesco ti accolgono come se fossi loro fratello...terra ospitale la Sicilia, un posto a tavola lo si trova sempre...soprattutto per chi è ospite come lo sono io...terra di grandi sapori la Sicilia...cannoli, ricotta, finocchetto selvatico, caponata, tonno, marzapane, agnello, cassata, melanzane, carciofi...terra di grandi vini la Sicilia...nero d’avola, grillo, inzolia, catarratto...
Bella...si, veramente...non c’è che dire.
Io come mi trovo?
Benissimo direi. Il lavoro va bene. Piano, ma in maniera decisa mi stò inserendo nella struttura. Tanto lavoro, ma contornato da interessanti prospettive. Dovrò rimboccarmi le maniche, ma la cosa non mi spaventa, anzì...direi che mi stimola. L’azienda mi supporta e io a loro volta la supporto. Mi sta mettendo nelle condizioni per rendere al meglio. E credo che nel medio-lungo periodo questa politica porterà decisamente a degli ottimi risultati...Ne sono sicuro.
Per il resto direi che le giornate scorrono alla velocita della luce ed io non faccio in tempo nemmeno a realizzarle tutte...Perbacco! Com’è questa storia?? Non sarà mica che qualcuno ha aumentato il ritmo delle lancette dell’orologio? Oppure è veramente ora di introdurre quello che io da tempo asserisco, ma che fino ad ora non trova moltissimi consensi...la famosa giornata da 36 ore. Ah, li si che ci sarebbe tempo per arrivare a fare tutto...Lavoro, attività fisica, relazioni interpersonali, affetti famigliari, sesso fatto come dio comanda (...mhhh...però io qui la vedo dura ca***rola...anzi, se qualcuno potesse farmi giungere una bambola di quelle lì dal continente... :p ),...
Direi che la vita mi sta soridendo, ed io, a sua volta, sorrido a lei...
P.s.(Foto 2.)
Scusate la faccia da ebete, ma quando mi devo fotografare da solo controsole viene fuori questo purtroppo...e più in basso non potevo andare perché il tutto non ci stava nell’inquadratura!!! oh, oh, oh...ha, ha, ha...che gran battuta che mi è venuta è??? Mi sa che stamattina oltre a pane, burro e marmellata mi ci è scappata pure una spruzzatina di simpatia e ilarità...mhhh...e se avessi fatto il cabarettista invece che l’enologo??
Comunque non era questo che volevo dire...torniamo a dei discorsi seri ed opportuni ( parafrasando Vasco e il suo mitico amico Alfredo l’incolpevole!!...mhhh...la vena ironica non mi molla più!!...argghhh...!)...quello che realmente io volevo dire è che...se io posso cambiare...e che se voi potete cambiare...tutto il mondo puo cambiare...Adriaaaanaaa!!! Noooo, frena...questo è Rocky 4 o 5 dopo aver riempito di sberle quel vichingo filocomunista di Ivan Drago...non riesco più a trovare il filo...era forse il filo d’Arianna?? Ma non Polianna...quella del cartone animato...che putroppo non hanno fatto le 4 serie come in Lupin III (perchè terzo se le serie erano 4???), che si differenziano per il colore della giacca che Lupin porta...e poi per il fatto che ci fosse Margot o Fujiko...ohhh dolcissime Margot e Fujiko, che mi avete turbato i miei sogni adolenscenziali...così come la grande Moana (Irraggiungibile!) e l’incomensurabile Eva Enger (...non trovo un aggettivo adatto, ciedo venia...), grandissima madrina e gradita ospite della SAGRA DEL CANNOLO di Piana degli Albanesi (grazioso borgo a ca. 7-8 km da dove abito io!)...Eva ed il cannolo...mhhh...se Rocco conosce le patate...beh, tornando a noi qui di patate ne vedo tante ma ne mangio poche!!!

Ma alla fine secondo voi, che volevo dirvi??...oltre a che ho smesso di farmi le canne ormai da...mmhhh...beh, non era nemmeno di questo che volevo palrlare...(Ma vi siete resi conto che ho scritto un P.s. più lungo di tutto il resto?...)

Insomma, per farla breve...
volevo aprire UFFICIALMENTE la STAGIONE BALNEARE 2006!!!
Aleee...tutti in al mare, tutti al mare...a mostrare le chiappe chiareeeeeeee!!!!

01 maggio, 2006

Messaggio per il comandante

Primo Maggio.

Festa del Lavoro, o almeno così c’è scritto sul calendario.

Ultimo giorno sul continente. Da domani diventerò un isolano a tutti gli effetti.

La valigia devo ancora preparararla, ma non c’è problema. Ormai di valigie e trasferte me ne intendo. Sono sempre riuscito a preparare tutto in 10 minuti. Le partenze devono essere rapide...più veloci sono, meno tempo si ha per realizzarle. Il che potrebbe risultare un vantaggio...Dato che anche per chi parte vige sempre la regola che: Sai quello che lasci, ma non sai quello che trovi...

Fino ad ora ho solo sempre trovato ambienti belli, gente che mi ha apprezzato e voluto bene..sostanzialmente ho sempre avuto la fortuna di trovare dei pezzi di me stesso, del mosaico che mi compone...

Nato con la camicia direbbe qualcuno...ed effettivamente mi sento così...

Tutto bene signor comandante!

La velocità di crociera è regolata. La navicella viaggia nell’unità di misura dei secondi, minuti, ore, giorni ed anni. È stato appurato che in questa realtà risulta essere la misura adatta.

Durante il tragitto percorso abbiamo raccolto molte esperienze, che sono state tutte registrate nel diario di bordo e che serviranno una volta tornati alla base per interpretare e comprendere quello che abbiamo vissuto, ricevuto, lasciato...Saprà forse dare un indicazione a chi in fututo seguira ed effettuera il percorso utilizzando i propri occhi ed i propri piedi a non sentiri così solo, per sapere che alla fine non siamo tanto diversi l’uno dall’altro...

Signor comandante, a Lei che da casa ci segue e ci consiglia attraverso i segnali che è in grado di inviarci. Potessi farle vedere che colori e profumi che ho trovato, che esistono sorrisi e lacrime, luce e buio...ma forse Lei conosce già tutto ed è per quello che ci lascia la possibilità di viverle in prima persone. Certo che ci vuole coraggio, Lei ce lo aveva sempre insegnato. E chi l’ascoltava con il cuore l’avrà sicuramente capita.

Signor comandante. A questo punto mi permetterei di ricordarle che durante i peridodi di trasferimento le comunicazioni si interromperanno, o meglio potranno essere disurbate o irregolari. Lei lo sa come funziona in questi casi. Si è impegnati nel osservare la via e nel pilotare. Bisogna stare un po’ attenti, anche qui esistono strade senza uscita...

Signor Comandante, a Lei che anche oggi, primo maggio, è al lavoro come sempre e che mi ha dato la possibilità di intraprendere questo splendido viaggio volevo dire grazie.

I motori sono quasi al massimo, manca poco al decollo. Ci sono ancora alcuni dettagli da mettere in ordine prima, percui La saluto fin da ora.

Il collegamento si interromperà tra esattamente tra una trentina di secondi per riprendere a data da destinarsi.

Grazie comandante!

Kaptain P.

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